Storia archivistica: All’avvio del progetto di riordino dell'archivio comunale, le pergamene erano collocate in un armadio chiuso e poste ciascuna all’interno di un cartoncino verde recante un numero progressivo e la data del documento. Al fine di garantire una idonea conservazione del materiale, è stato effettuato un intervento preliminare di ricondizionamento con nuove camicie in carta conservativa, sulle quali è stata apposta la segnatura che rinvia all’inventario. Si è poi proceduto alla disposizione in ordine cronologico dei documenti e alla schedatura di ciascuno di essi, indicando data cronica e topica, misure, stato di conservazione. Per un migliore accesso alle scritture, sono stati inoltre riproposti integralmente i regesti realizzati nel 1967 da Domenico Giordano, salvo la correzione di errori puramente materiali e la revisione, dove necessario, della punteggiatura
Contenuto: La serie riunisce le più antiche scritture conservate nell’archivio comunale. Si tratta di 130 unità documentarie redatte su supporto pergamenaceo tra il 1356 e il 1734, da notai e dalla cancelleria dell’autorità veneziana. Vi sono documentati contratti di affitto, livelli, compravendite, permute, pagamenti, nei quali il Comune di Bardolino figura come parte attrice o destinataria. Compaiono anche deliberazioni degli organi della Serenissima inerenti il territorio comunale. Furono rogati parte in Bardolino, altri in Verona e in Venezia. I documenti di natura pubblica conservano molto spesso il sigillo apposto sullo stesso documento dall’ufficio di cancelleria al fine di garantire l’autenticità dello scritto. Esso risulta integralmente conservato nei documenti nn. 125 e 128, mentre in altri è conservato parzialmente oppure è stato disperso nel corso dei secoli
Redazione e revisione:
Tommasi Cristina, 01/12/2011, riordino e inventariazione / Girardello Silvia, 01/12/2011, riordino e inventariazione
Unità:
130
Unità:
<senza titolo>
(1356)
Unità documentaria
Bardolino, nel castello, piazza del Comune,
1356-01-22
Segnatura:
1
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 403 x 194
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Il grammatico Francesco Nascimbeni, sindaco del Comune di Bardolino, come da istrumento di sindacato 1348 gennaio 6, in atti del rogatario, concede in locazione decennale perpetuale, da rinnovarsi ad ogni scadenza e corrispondendo ogni volta al Comune la ricognizione di 5 soldi di denari piccoli veronesi, a maestro Jacopo, figlio del defunto maestro Baldoino da Bardolino, una pezza di terra casaliva, situata in Bardolino contrada San Nicolò, sulla quale risulta edificata una casa di muro e di legno, costruita a spese dello stesso maestro Jacopo: concede allo stesso titolo un'altra pezza di terra ortiva con porto, terra ricavata dall'acqua a spese del medesimo Jacopo, di pertiche 14 x 5, secondo la pertica di Verona di sei piedi. Il locatario si impegna a lasciar libero il passaggio lungo il lago a persone, bestie e carri e a corrispondere al Comune di Bardolino il giorno della festa di santa Maria Cereale di febbraio una baceda di olio.
Notaio: Jacopo quondam Pavesio da Bardolino
<senza titolo>
(1379)
Unità documentaria
Verona, nell'ufficio dei dazi del palazzo del Comune,
1379-03-14
Segnatura:
2
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 675 x 270
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Martino quondam Cristoforo de Beto de Somaglia da Sant'Egidio di Verona dichiara di aver ricevuto da Viviano quondam Tonollo e da Proebono Graciolo, bardolinesi, agenti in nome del Comune di Bardolino, 600 lire in ducati d'oro e moneta d'argento, ricavate da tasse riscosse dai medesimi in detto Comune, per la cessione di una pezza di terra casaliva, sita nel castello di Bardolino in piazza Gallina, con un edificio e un torchio da olive, altre due pezze di terra già casaliva ora distrutta nella medesima ubicazione, mentre l'altra metà è di proprietà di Bartolomeo e Antonio Della Scala, essendo stata ad essi venduta nel 1376 dallo stesso Martino; infine una quinta pezza di terra casaliva, pure situata nel Castello di Bardolino, contrada San Nicolò.
Notaio: Torsello quondam Oxello Bavosi da Santa Maria alla Fratta di Verona
<senza titolo>
(1381)
Unità documentaria
Verona, palazzo del Comune, al banco nuovo degli stimatori,
1381-07-09
Segnatura:
3
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 901 x 223
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Nel pubblico e generale Consiglio del Comune di Verona, premesso che Daniel Grananti da Bardolino, gastaldo di detta terra, è tenuto a dare a Bartolomeo e Antonio Della Scala, signori di Verona e Vicenza, vicari dell'impero, nove carri, nove quarte, due sacchi e tre quarti e mezzo di secchi di vino nostrano bianco e rosso, in ragione di 25 lire al carro; inoltre 252 minali, due quarte e tre quarteroli di segala, in ragione di 20 soldi al minale; 24 brente e un quartiere di olio, in ragione di 20 lire e 5 soldi la brenta, ducati 4 lire 3 soldi 4 e certe altre quantità di biade, vino, olio e denari; fatto il rendiconto da parte dei ragionieri della fattoria dei signori, come a carte 4 e 5 del libro residui chiamato dal Cavallo, considerato che per l'esazione dei medesimi residui furono inutilmente messe all'asta 6 pezze di terra da parte dell'ufficio dei procuratori del Comune di Verona. Quanto sopra premesso, Giovanni de Lixolla da Cremona, milite procuratore del Comune di Verona, presente Giovanni da Gazzo, milite e socio di Ricardino conte di Langosco, podestà di Verona, dà in pagamento a Pompeo quondam Francesco, notaio dell'Isolo inferiore, agente per conto dei signori Della Scala, i seguenti beni: una pezza di terra casaliva fra la cinta di Bardolino, contrada Petascosi; una pezza casaliva in detta cinta, contrada piazza Gallina; una pezza sempre in detta cinta, contrada Petascosi; una pezza casaliva nella stessa ubicazione; una pezza di terra con vigne e olivi in contrada Croce; una pezza casaliva in contrada borgo San Zeno, il tutto per la somma di lire 1040.
Notaio: Gualengo quondam Bedoardi da San Sebastiano
<senza titolo>
(1386)
Unità documentaria
Verona, nella massaria del Comune, sotto il palazzo comunale, sul lato della piazza del signore,
1386-04-28
Segnatura:
4
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 203 x 219
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Pompeo quondam Francesco dell'Isolo inferiore, notaio della fattoria di Antonio Della Scala, signore di Verona, per disposizione di Tommaso Pellegrini, fattore, ordina a Giovanni Pellegrini, massaro del Comune di Verona, di cancellare la somma complessiva di 148 lire e 8 denari, dovuta alla massaria da parte del Comune di Bardolino per imposte arretrate, delle quali il Comune medesimo era stato graziato dal signore.
Notaio: Jacopo, notaio ai residui
<senza titolo>
(1388)
Unità documentaria
Bardolino, nella chiesa di San Nicolò,
1388-08-16
Segnatura:
5
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 366 x 203
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Il pubblico e generale capitolo dei consorti del Convivio di Bramoso e di ser Gusmerio di Bardolino, nomina procuratori del medesimo Convivio i consorti maestro Pietro Verasio e Donino Gardexano.
Notaio: Cristoforo quondam Nicolò Bocapiazola da Verona, abitante in Bardolino
<senza titolo>
(1390)
Unità documentaria
Bardolino, contrada San Nicolò,
1390-01-30
Segnatura:
6
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 350 x 201
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Francesco detto Proebono quondam Graciolo da Bardolino vende, a titolo di allodio, a Zambolino quondam Bartolomeo, a Donino quondam Gardesano e a Domenico quondam Pecino, tutti di Bardolino, e in qualità di sindaci e procuratori del Comune, come da istrumento di sindacato 17 gennaio 1390, una pezza di terra arativa, garba e prativa con olivi e vigne di circa sette campi, situata in contrada Campagnola di Bardolino, per la somma di 100 lire di denari veronesi piccoli, in ducati d'oro e in altre buone monete.
Notaio: Lorenzo da Torri del fu Benedetto, abitante in Bardolino
<senza titolo>
(1390)
Unità documentaria
Bardolino, contrada San Nicolò,
1390-01-30
Segnatura:
7
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 312 x 203
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Zambelino del fu Bartolomeo, Donino de fu Gardesano e Domenico del fu Pecino, sindaci e procuratori del Comune di Bardolino, affittano, con locazione quinquennale soltanto, a Francesco detto Proebono del fu Graciolo da Bardolino una pezza di terra arativa, garba e prativa con olivi e viti di circa sette campi sita in contrada Campagnola di Bardolino, per l'annuo canone di lire 12 di denari piccoli veronesi, da corrispondere alla festa di santa Maria Cereale di febbraio.
Notaio: Lorenzo da Torri del fu Benedetto, abitante in Bardolino
<senza titolo>
(1390)
Unità documentaria
Bardolino, contrada San Nicolò,
1390-01-30
Segnatura:
8
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 365 x 251
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Bartolomeo Bugento del fu Mantovano da Bardolino vende, iure proprio, a Zambelino del fu Bartolomeo, a Donino del fu Gardesano e a Domenico del fu Pecino, sindaci e procuratori del Comune di Bardolino, una pezza di terra di circa mezzo campo con olivi e viti, sita in contrada Pozzo di Bardolino, per il prezzo di 100 lire di denari veronesi piccoli, pagati in ducati d'oro e in altre buone monete.
Notaio: Lorenzo da Torri del fu Benedetto, abitante in Bardolino
<senza titolo>
(1390)
Unità documentaria
Bardolino, contrada San Nicolò,
1390-01-30
Segnatura:
9
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 319 x 190
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Zambelino del fu Bartolomeo, Donino del fu Gardesano e Domenico del fu Pecino, sindaci e procuratori del Comune di Bardolino, afittano, con locazione quinquennale soltanto, a Bartolomeo detto Bugento del fu Mantovano da Bardolino una pezza di terra arativa con olivi e vigne di circa un campo e mezzo sita in contrada Pozzo di Bardolino, per l'annuo canone di 12 lire di denari piccoli veronesi da pagare alla festa di Santa Maria Cereale di febbraio.
Notaio: Lorenzo da Torri del fu Benedetto
<senza titolo>
(1390)
Unità documentaria
Bardolino, contrada San Nicolò,
1390-01-27
Segnatura:
10
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 380 x 182
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Zambelino del fu Bartolomeo, Donino del fu Gardesano e Domenico del fu Pecino, sindaci e procuratori del Comune di Bardolino, affittano, con locazione quinquennale soltanto, a Bartolomeo del fu Negro Pescatori da Bardolino una pezza di terra con casa di muro in contrada Petascosa, per l'annuo canone di 6 lire di denari piccoli veronesi da pagare alla festa di Santa Maria Cereale di febbraio.
Notaio: Lorenzo da Torri del fu Benedetto, abitante in Bardolino
<senza titolo>
(1394)
Unità documentaria
Verona, palazzo del Comune, al banco di giustizia del vicario,
1394-01-27
Segnatura:
11
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm.547 x 241
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Circa la vertenza in atto fra il Coune di Bardolino, rappresentato dal suo sindaco Jacopo Certo da una parte e Alda del fu Antonio detto Teiolo del fu Amiato del fu Marchesino da Bardolino nonchè Piacenza figlia del defunto Pietro del fu Bottura detto Scarpa da Bardolino dall'altra parte, il Comune ritenendo i reclamanti cittadini originari di Bardolino, sostenendo invece i medesimi di essere cittadini di Verona e pertanto di non essere soggetti agli oneri, prestazioni e fazioni del Comune di Bardolino. Sentiti i consulenti delle due parti, viene scelto il giudice Montanaro da Montalbano, che smette un consiglio, secondo il quale Alda e Piacenza sono tenute verso il Comune di Bardolino soltanto alle prestazioni minori.
Notaio: Silvestro di maestro Giovanni da Mercatonovo di Verona
<senza titolo>
(1403)
Unità documentaria
Bardolino, in piazza,
1403-06-07
Segnatura:
12
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 478 x 272
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Premesso che Mondino quondam Stalfino da Bardolino, massaro del Comune, per il mese di febbraio passato, Nicolò quondam Batturino, Viviano quondam Tonello, Benassuto quondam Isembardo e Solimano quondam Jacopo, tutti da Bardolino e consiglieri del Comune, sono obbligati verso Guglielmo Panemiglioda Riva per un debito di 20 ducati d'oro per via d'un mutuo contratto questo stesso anno il 12 febbraio e da pagare alla prossima festa della Resurrezione in Bardolino e premesso che il medesimo Guglielmo è debitore della stessa somma verso Marco dell'Orso di Verona e premesso infine che Marco aveva fatto sequestrare i 20 ducati d'oro presso il massaro del Comune di Bardolino in virtù di lettere di Tullio Upecinghi podestà di Verona, il vicario di Bardolino ordina all'attuale massaro del Comune Coloaio e ai consiglieri del Comune stesso di pagare i 20 ducati d'oro, in via di transazione, alla festa di san Michele di settembre o più avanti secondo il volere del predetto Marco.
<senza titolo>
(1403)
Unità documentaria
Verona, contrada Beverara,
1403-06-14
Segnatura:
13
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 880 x 245
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Biagio Bonifacini del fu Facino, notaio, da Garda, domiciliato in contrada della Beverara in Verona, dispone per testamento di esser sepolto nel cimitero San Procolo della Beverara, ma se dovesse morire a Bardolino o a Garda dispone di esser sepolto nel cimitero della pieve di Santa Maria di Garda. Dispone un lascito di 150 lire per la costruzione in Bardolino di un ospedale per pellegrini e poveri, in favore del quale dispone ulteriori lasciti. Alla moglie Benvenuta lascia 10 minali di frumento, 15 bacede d'olio e un carro di vino rosso e metà del fitto di Gregorio Vicino da Pai per anno, finchè vivrà vedova, e la casa in Verona contrada della Beverara e qualora preferisse vivere a Bardolino le destina la casa in contrada Petinschonssi, nonchè la sua dote di 250 lire. Istituisce erede universale il figlio Stefano.
Notai: Donato da Solferino da san Zeno superiore di Verona; Bonino da Solferino da san Zeno superiore di Verona
<senza titolo>
(1405)
Unità documentaria
Bardolino, casa del Comune,
1405-11-11
Segnatura:
14
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 265 x 249
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Nicolò del fu Putturino e Pietro del fu Mantelino, sindaci e procuratori del Comune di Bardolino, come da istrumento in atti del rogatario, affitta in locazione novennale, da rinnovarsi ad aogni scadenza corrispondendo la ricognizione di un cappone o di 10 soldi, a Bartolomeo del fu Contrino da Bardolino una casa in borgo San Severo, una pezza di terra prativa con alberi e salici in contrada Casa, per l'annuo canone di 14 becede di olio.
Notaio: Giovanni del fu maestro Peclo caliaro da Bardolino
<senza titolo>
(1410)
Unità documentaria
Verona, contrada San Tomio, nello studio del rogatario sito sotto la casa dei mercanti,
1410-10-03
Segnatura:
15
Descrizione estrinseca:
Doc. perg. mm. 380 x 263
Condizionamento:
Tipologia:
Cartella
Contenuto: Nicolò Monselice del fu Alvise, cambiatorem della contrada di Sant'Andrea di Verona vende, iure proprio, a Bartolomeo Mantellini e a Nicolò Butturini, entrambi di Bardolino, una pezza di terra casaliva, sita nella villa di Bardolino, contrada Pontecli di borgo San Zeno, per la somma di 48 ducati d'oro.
Notaio: Bartolomeo Squarceti da Cavaion del fu Bonaventura da Sant'Andrea di Verona