Storia archivistica: L'archivio è pervenuto in deposito all'Opera del Duomo insieme alla biblioteca dell'Accademia nel 1903 e vi è stato custodito ininterrottamente all'interno di un armadio ligneo, ora al secondo piano del Palazzo dell'Opera del Duomo, dove occupa un ripiano di circa 1,20 ml . La documentazione risultava in parte raccolta in quattro contenitori (cassetti da schedario delle dimensioni di 18x40x15h). Le carte presentavano due forme di condizionamento originario secondo la tipologia documentaria: alcune erano state ripiegate e collocate all'interno di buste postali sulle quali era stato annotato l'oggetto e la data; altre erano state legate a mazzi tenuti insieme da fascette o da lacci di colore rosso. Quest'ultimo tipo di condizionamento è desumibile dai pochi casi conservati e dal mucchietto di fili trovati sul fondo di uno dei cassetti. A differenza della biblioteca, corredata da un catalogo manoscritto redatto da Muzio Badia, nominato bibliotecario nel 1907, l'archivio era privo di elenchi e/o inventari.
Il presente lavoro è stato condotto nell'ambito di un progetto di riordinamento e inventariazione dei fondi aggregati all'archivio dell'Opera del Duomo con finanzianmento della Regione dell'Umbria e della Direzione generale per gli archivi del Ministero per i beni e le attività culturali.
Bibl.:
L. Andreani - C. Rossetti, " L'archivio dell'Opera del Duomo di Orvieto e i suoi archivi aggregati: organizzazione e gestione", in "La casa di Dio. La fabbrica degli uomini". Atti del Convegno (Ravenna, 26 settembre 2008), a cura di G. Zacchè, Modena, 2009 .
Contenuto: Il fondo si compone di 492 pezzi archivistici di cui 78 fascicoli, 29 mazzi, 8 registri, 2 sottounità di fogli sciolti, 1 quaderno, 1 cartella e 373 sottounità che coprono un arco cronologico compreso tra il 1888 (data ufficiale della fondazione del sodalizio) e il 1907, con un documento anteriore datato al 1887. Si tratta di documentazione che riguarda non solo l'attività del sodalizio, ma anche l'impegno svolto dal suo presidente e socio fondatore, Luigi Fumi, nell'organizzazione due importanti eventi: il centenario della fondazione della Cattedrale (1890) e il Congresso Eucaristico (1896). Tra i nomi dei corrispondenti figurano illustri personalità dell'ambiente culturale e politico del tempo, dei quali si ricordano: Camillo Boito, Augusto Conti, Cesare Cantù, Giovan Battista Cavalcaselle, Giovan Battista De Rossi, Giovan Francesco Gamurrini, Cesare Guasti, Aristide Nardini Despotti Mospignotti, Domenico Tordi, Pietro Vigo, il senatore Eugenio Faina e il deputato Giuseppe Bracci.
Criteri di ordinamento:
Il fondo si articola in 8 serie e 2 sottoserie. L'intervento si è limitato a individuare le serie e disporle secondo un ordine logico che è il seguente: atti istitutivi, organizzazione interna, attività istituzionale, testimoniata sia dalle manifestazioni culturali sia dal carteggio, contabilità, formazione e gestione del patrimonio librario, attività editoriale. All'interno delle serie le unità sono state disposte in ordine cronologico e/o logico. Essendo l'archivio di modeste dimensioni sono state create sottounità, ordinate anch'esse cronologicamente, per descrivere analiticamente le unità archivistiche.
Documentazione collegata:
Archivio di Stato sezione di Orvieto, Archivio Luigi Fumi.
Redazione e revisione:
Andreani Laura, 01/12/2008, riordinamento e inventariazione
