Storia archivistica: Quando nel giugno del 2003 ha avuto inizio il lavoro di ordinamento del complesso documentario dell'archivio comunale di Alviano, conservato nel castello, attuale sede del Comune, il materiale da inventariare si trovava solo in minima parte nei due locali attigui agli uffici comunali presso i quali l'amministrazione comunale aveva allestito le strutture per l'intervento di schedatura ed inventariazione. In essi, infatti, era riposta solo la documentazione più antica relativa al periodo preunitario e parte del carteggio postunitario, mentre la quantità maggiore della documentazione si trovava nella soffitta del castello, in parte su scaffalature metalliche, confusa con il materiale di deposito, ed in parte all'interno di 20 scatoloni. Dopo un'attenta selezione di tale documentazione, il materiale individuato è stato trasportato nei locali adibiti ad archivio, parzialmente toccati dall'incendio che il 31 maggio 2004 ha devastato parte del castello. Si è provveduto ad effettuare un sommario riordino per tipologia documentaria e per pertinenza cronologica del materiale, sporco e in molti casi in cattivo stato di conservazione. Il fondo è stato compreso nell'ambito del progetto di ordinamento e inventariazione degli archivi di pertinenza del Comune di Alviano. L'intervento, finanziato dalla Regione Umbria, iniziato nel giugno 2003 e realizzato da due archiviste libero professioniste, con il coordinamento scientifico della Soprintendenza archivistica per l'Umbria, si è concluso nel 2004 con la realizzazione di inventari relativi ai vari fondi con l'utilizzo del software Sesamo 4.1.
Contenuto: Il fondo si compone di carte prodotte durante l'Antico regime (1569-1809) e carte del periodo della Restaurazione (1807-1860), per un totale di 142 unità archivistiche, ripartite in 77 registri, 49 buste, 11 filze e 5 quaderni e comprese negli anni 1569-1860.
Criteri di ordinamento:
Per l'ordinamento, si è cercato di ripristinare, secondo i canoni della dottrina archivistica, quanto più fedelmente possibile i legami esistenti fra la documentazione conservata e gli uffici produttori della medesima, di cui si è seguita l'evoluzione istituzionale nell'ambito delllo Stato pontificio. Sono state individuate due sezioni, sulla base della periodizzazione cronologica dell'Ente, ossia "Antico Regime" e "Restaurazione". Al loro interno, sono state individuate complessivamente 17 serie secondo la tipologia documentaria. Il fondo ha una numerazione chiusa, non suscettibile di incremento, che va da 1 a 142.
Redazione e revisione:
Cardinali Cinzia, 01/01/2004, ordinamento e inventariazione / Cinti Marika, 01/03/2004, ordinamento e inventariazione