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Comune di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino (Perugia), 1860 -

  • Ente
  • Estremi cronologici: 1860 -
  • Intestazioni:
    Comune di Gualdo Tadino, Gualdo Tadino (Perugia), 1860 -
  • Altre denominazioni: Comune di Gualdo Tadino
  • Non essendo pervenuto il registro dei verbali di deliberazioni relativo al periodo di passaggio dall'amministrazione dello Stato pontificio a quello unitario, la fonte cui attingere notizie è il carteggio amministrativo (1). L'ultimo consiglio della Delegazione apostolica sotto il pontificato di Papa Pio IX, risale al 23 agosto 1860.
    Con l'insediamento a Perugia del regio commissario straordinario generale per la province dell'Umbria, marchese Gioacchino Napoleone Pepoli, l'ordinamento del Regno di Sardegna venne esteso a tutti i territori annessi. Con il decreto n. 5, del 17 settembre 1860, si dichiaravano sciolte le rappresentanze comunali esistenti e si ordinava la formazione di commissione municipali provvisorie fino all'elezione dei regolari consigli civici (MINISTERO DELL'INTERNO, Gli archivi dei governi provvisori e straordinari (1859-1861), vol. III Toscana, Umbria, Marche. Inventari, Roma 1962, pp. 347-360).
    La commissione provvisoria del Comune di Gualdo viene nominata il 18 settembre nelle persone del sig. Angelo Ottoni, Calai Romani Luigi, Domenico Onori e Liborio Pericoli.
    In seguito al nuovo ordinamento il Comune incarica l'incisore Gioacchino Prosperi Ferri di Gubbio, della realizzazione di due timbri, uno per l'ufficio del sindaco e uno per l'ufficio di stato civile, entrambi di forma rotonda e con la croce dei Savoia nel campo. La circolare Prot. Gen. N. 20 del 20 settembre, ad oggetto le istruzioni di governo, intende illustrare il nuovo ordinamento organico, assicurando attraverso il plebiscito "il diritto del popolo di deliberare sulle proprie sorti". L'assetto comprenderà inoltre la riorganizzazione normativa dei vari aspetti amministrativi, attraverso la pubblicazione della legge comunale e provinciale del Regno, la legge sulla Guardia nazionale, sulla Leva, sulla Sicurezza pubblica. La circolare prevede inoltre l'abolizione del foro ecclesiastico sottoponendolo alla legge comune. Stabilisce che le Province dell'Umbria corrispondenti alle cessate Delegazioni sono amministrate dal Regio Commissario Generale, cui sono soggette tutte le autorità dell'Umbria e ad esso devono essere rivolti tutti quegli affari la cui soluzione prima dipendeva da Roma. Ciascuna Provincia è retta da un Regio Commissario Provinciale e ciascun Circondario, corrispondente al cessato Distretto, è retto da un Vice Commissario.
    Il Regio commissario generale dell'Umbria Pepoli, il 21 ottobre decreta l'indizione del Plebiscito per l'adesione alla monarchia costituzionale del Re Vittorio Emanuele, e nei giorni 4-5 novembre sono convocati i "Comizii". La commissione municipale provvisoria di Gualdo il 2 novembre con un avviso solenne incita i cittadini a scegliere: O libertà, o schiavitù. Decidete!! L'avviso si conclude con l'auspicio di poter innalzare sul fronte del Municipio lo stemma del Re Italiano Vittorio Emanuele. A Gualdo gli individui appartenenti al suo Comune e appodiato di Pieve di Compresseto che si recarono alla votazione furono complessivamente 815 (2).
    Il riassetto amministrativo del nascente stato, attraverso l'istituzione dell'ufficio di statistica intendeva valutare attraverso quesiti da sottoporre alle diverse amministrazioni comunali la loro efficienza, lo stato effettivo del grado dell'istruzione pubblica e privata, lo stato delle vie di comunicazioni cioè delle strade nazionali, provinciali e comunali, quello delle attività industriali e agricole, della pubblica igiene e beneficenza, della giustizia e corrispondente sistema penale. L'istituzione inoltre dello stato civile in ogni Comune, permetteva il passaggio dei registri degli atti di nascita, morte e matrimonio detenuti precedentemente dai parroci, in un apposito ufficio. A Gualdo Tadino venne designato provvisoriamente alla sua direzione il dott. Andrea Venturi. È del settembre 1860 l'elenco nominativo degli impiegati governativi della Città di Gualdo Tadino sottoscritta dalla commissione provvisoria: Angelo Ottoni, Enrico Caiani, Domenico Onori e Liborio Pericoli, nominati dal Commissario generale dell'Umbria. Da questo si apprende che si compone di un governatore e di uno supplente, un cancelliere e due sostituti, due cursori, un custode carcerario, un esattore comunale, un dispensiere dei Sali e tabacchi e un provveditore de'Lotti.
    La convocazione del primo consiglio generale per eleggere quattro assessori e due supplenti per la costituzione delle giunta municipale provvisoria è del 6 dicembre. Nella minuta della seduta si legge: "Regnando S. Maestà Vittorio Emanuele II Re d'Italia. In nome del Regio commissario generale straordinario per la Provincia dell'Umbria…" risultano eletti assessori i sigg. Luigi Loreti, Domenico Onofri, Francesco Farabi e Andrea Venturi; supplenti i sigg. Liborio Pericoli e Vincenzo Lucantoni.
    Il Regio vice-commissario del circondario di Foligno, visto il verbale dell'adunanza consiliare, l'art. 226 della legge 23 ottobre 1859, il dispaccio del Regio commissario della Provincia in data 6 dicembre 1860, n. 3443, decreta che la giunta municipale di Gualdo Tadino entrerà in carica il 15 dicembre corrente e dell'esecuzione è investita la commissione provvisoria. Il 14 dicembre con decreto del Regio commissario generale, n. 162, viene nominato sindaco il sig. Domenico Onori. Il consiglio comunale, così come descritto nell'elenco nominativo richiesto dalla Regia intendenza del circondario di Foligno, è composto da diciotto membri e precisamente da un sindaco, tre assessori effettivi e due supplenti, dodici consiglieri. anche in Prospetti dei componenti il consiglio, la giunta e le commissioni comunali (3). Ai sensi della legge comunale e provinciale, 23 ottobre 1859, pubblicata con decreto n. 37, il 30 settembre 1860, i consigli comunali dovevano riunirsi in sessione ordinaria di primavera e di autunno, durante le quali venivano approvati i bilanci e consuntivi, si dovevano revisionare le liste elettorali sia amministrative che politiche e veniva eletta la commissione per la scelta dei giurati. Si procedeva inoltre all'estrazione a sorte di un quinto dei consiglieri, si dovevano stanziare fondi necessari per le spese obbligatorie quali quelle occorrenti per la pubblica istruzione, per la sistemazione delle strade e cimiteri comunali e per il pagamento delle tasse governative e provinciali. Spettava ai consigli la rinnovazione del quarto dei membri della Congregazione di carità ed elezione di quelli della giunta municipale in conformità della legge 3 agosto 1862 sulle Opere pie.
    In una nota del 28 giugno 1861 la stessa autorità richiama i sindaci a fregiarsi di una fascia tricolore "cinta alle reni", nei loro interventi in occasione di manifestazioni pubbliche.
    Il 25 novembre 1861 la giunta procede alla rinnovazione delle deputazioni comunali composte da:
    Deputazione d'acque, strade e fabbriche per la Città e la Campagna; Deputazione d'annone e grascie; Deputazione de pubblici spettacoli; Deputazione dell'istruzione pubblica; Deputazione dell'ornato pubblico; Deputazione per la fiere e mercati (4).
    Nel corso degli anni seguenti non si sono verificate interruzioni né variazioni dal punto di vista istituzionale nell'attività ordinaria degli organi collegiali, fino alle dimissione del Sindaco e della giunta municipale nell'adunanza del 26 settembre 1913. In seguito a ciò l'amministrazione viene sottoposta a commissariamento e viene nominato Commissario prefettizio il sig. Sebastiano Pergameno (5). La gestione commissariale si alternerà agli organi istituzionali, sindaco e giunta, anche nel corso di diversi anni a seguire, 1919-1920, 1922-1923, 1926 fino al 1° aprile 1927. In loro surrogazione e in ottemperanza della legge 4 febbraio 1926 N. 237, si insedia il primo podestà avv. Sestilio Umberto Sergiacomi, dal 4 aprile 1927 al 13 aprile 1929, con la parentesi del commissario prefettizio Innocenzi, 1931 aprile 18 - agosto 31, a cui subentrerà il podestà Carlo Bartoletti, 1929 agosto 31 - 1934 settembre 9. Di nuovo il podestà avv. Sestilio Umberto Sergiacomi, dal 1934 settembre 19 al 13 febbraio 1935. Dopo una lacuna cronologica comprendente il periodo dal 14 febbraio 1935 al mese di novembre 1937, il 2 dicembre dello stesso anno viene nominato commissario prefettizio Augusto Depretis, fino al 1° novembre 1943 a cui subentrerà il commissario capo della provincia rappresentato dai signori Romizi e Gaudenti Pierozzi, per il periodo 1 dicembre 1943, 14 giugno 1944.
    Dal 28 luglio 1944 consiglio e giunta municipale tornano ad esercitare le proprie funzioni istituzionali con Oreste Tomassini sindaco.

    Si da qui di seguito l'elenco dei sindaci dal 1860 al 19?
    Domenico Onori 1860-1863
    Angelo Ottoni 1864
    Pompeo Mattioli 1866-1868; 1870-1882
    Alessandro Sinibaldi 1882-1883
    Pompeo Mattioli 1885
    Francesco Cajani 1887-1891
    Ugo Guerrieri 1894-1905
    Onorato Ribacchi 1905-1906
    Francesco Cajani 1907-1910
    Francesco Stangolini 1910-1913
    Francesco Maurizi 1914-1915
    Celestino Colini 1915-1919
    Egidio Martino Pucci 1920-1922
    Francesco Cajani 1925-1926
    Oreste Tomassini 1944
    Attilio Garofoli 1944, dicembre -1945
    Fiorello Sergiacomi 6 giugno 1945-30 giugno 1946
    Armando Baldassini 1946-1951

    Si da qui di seguito l'elenco dei podestà dal 1927 al 1942
    Sestilio U. Sergiacomi 1927-1929
    Carlo Bartoletti 1929-1934
    Sestilio U. Sergiacomi 1934-1940
    Adriano Ceccarelli 1939, 1942
    Note:
    1) Archivio storico comunale di Gualdo Tadino, (d'ora in poi ASCGT), Postunitario, Carteggio amministrativo, b. 1, fasc. 1.
    2) Ibid., b. 8, fasc. 11.
    3) ASCGT, Postunitario, Verbali delle deliberazioni del consiglio, della giunta, del commissario prefettizio e del podestà, reg. n. 1.
    4) ASCGT, Postunitario, Carteggio amministrativo, b. 1 fasc. 11.
    5) ASCGT, (Verbali del consiglio, della giunta, del commissario prefettizio e del podestà, reg. n. 14.
  • Redazione e revisione:
    Cardinali Cinzia, 01/01/1999, Primo intervento di riordinamento ed inventariazione / Maiarelli Andrea, 01/01/1999, Primo intervento di riordinamento ed inventariazione / Merli Sonia, 01/01/1999, Primo intervento di riordinamento ed inventariazione / Civitareale Maria Giuseppina, 09/10/2008, Ulteriore intervento di riordinamento ed inventariazione / Fratta Cristina, 09/10/2008, Ulteriore intervento di riordinamento ed inventariazione / Giovagnoli Eleonora, 02/03/2015, Aggiornamento e integrazione del riordinamento e dell'inventriazione