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Istituto Tecnico Commerciale "Raffaele Piria"

  • Ente
  • Estremi cronologici: 1875-1975
  • Intestazioni:
    Istituto Tecnico Commerciale "Raffaele Piria"
  • Altre denominazioni: Istituto tecnico commerciale "Raffaele Piria" di Reggio Calabria
  • L'Istituto tecnico commerciale "Raffaele Piria" fu la prima scuola superiore istituita a Reggio Calabria nel 1875 dopo la proclamazione del Regno d'Italia.
    All'indomani dell'Unità d'Italia, il Consiglio Provinciale di Reggio aveva chiesto la creazione di un Istituto tecnico industriale e professionale articolato su quattro sezioni: agronomia, economia industriale, economia commerciale, marina mercantile. Il 9 settembre 1875 furono emanati il decreto che istituiva la scuola e quello che fissava gli insegnamenti che sarebbero stati impartiti. La scuola, che andava ad aggiungersi a quelle presenti a Cosenza, Bari, Catania e in Abruzzo, aveva un biennio comune e tre sezioni di fisico-matematica, di agrimensura, di commercio e ragioneria; quest'ultima presentava a sua volta una sottosezione in amministrazione e ragioneria pubblica. Le sessioni di esame si articolavano in estiva, autunnale, straordinaria e suppletiva.
    Il primo preside dell'Istituto reggino fu il professore Luigi Moschini coadiuvato da circa quindici professori, per cinquanta alunni.
    La sede della scuola venne inaugurata il 2 marzo del 1876; si trattava di un edificio realizzato sull'area del cinquecentesco Convento dei Carmelitani nella zona che aveva ospitato i pubblici Forni dopo il terremoto del 1783 e fino a metà dell'Ottocento.
    Nel 1883 si decise di dedicare l'Istituto al chimico Raffaele Piria, rinomato scienziato originario di Scilla ed esponente di spicco del Risorgimento italiano, senatore del Regno per i suoi alti meriti. Fu anche realizzato un busto marmoreo del chimico a firma dello scultore scillese Rocco Larussa, conservato ancora oggi nell'aula magna della Scuola.
    Presso la scuola trovava ospitalità la Biblioteca Comunale, arricchita peraltro dalle opere provenienti dal seminario e dai soppressi conventi reggini, che poi passarono nel 1907 nell'antica chiesa di San Gregorio Magno. Ancora oggi l'istituto custodisce una biblioteca scolastica di notevole importanza con i suoi dodici mila volumi di elevato valore bibliografico. L'istituto conservava anche al piano terra il museo civico "D. Spanò Bolani", che custodiva reperti di epoca greco-romana di Reggio e delle altre poleis della Magna Grecia, oltre alla pinacoteca.
    Al bilancio economico della scuola compartecipavano, oltre al governo centrale, anche il Comune e la Provincia di Reggio Calabria, a riprova dello sforzo condiviso dai vari enti al miglioramento funzionale dell'istituto.
    La scuola era molto conosciuta nel territorio per l'eccellenza dell'insegnamento e per la severità dei docenti, valga come esempio la bocciatura nella sezione estiva del 1896-97 dei trentaquattro candidati che si erano presentati agli esami di licenza.
    Nel terribile sisma del 1908 anche l'istituto Piria crollò insieme a buona parte degli edifici pubblici e privati della città. Nei primi anni post terremoto la scuola venne ospitata in un prefabbricato di legno di provenienza americana nella zona nord della città corrispondente oggi a via Monsignor De Lorenzo.
    Nel piano di ricostruzione della città si convenne di costruire i principali edifici pubblici della città lungo la via Marina, tra questi anche la sede dell'istituto tecnico cittadino. Il 19 gennaio del 1912 il Consiglio Comunale, presieduto dal sindaco Fabrizio Plutino, approvò il progetto definitivo per la nuova sede del Piria. Il progetto fu affidato all'ingegnere Camillo Autore che lavorò riportando alcune modifiche ad un progetto originario, in base alle indicazioni dell'assessore Giuseppe Valentino. Lo scoppio della prima Guerra Mondiale fece rinviare l'esecuzione dei lavori di ricostruzione non solo della scuola ma dell'intera città. A conclusione della guerra furono ripresi i lavori e il progetto del Piria fu riappaltato il 30 dicembre del 1918 per un importo complessivo di 1.941.000 lire. L'edificio fu completato nel 1921 dall'Unione edilizia Nazionale e l''inaugurazione avvenne il 30 gennaio 1922 alla presenza del sindaco Giuseppe Valentino e del ministro del Tesoro Giuseppe De Nava.
    L'attività didattica riprese a pieno regime nel marzo del 1922 quando l'istituto contava 374 alunni, numero destinato a crescere negli anni. Per un certo periodo di tempo il Piria ospitò nella propria sede il neo liceo scientifico "Leonardo Da Vinci" istituito con decreto reale il 1 ottobre 1924.
    Risale al 1950 l'istituzione a Siderno e a Taurianova dell'Istituto tecnico commerciale dipendente dal Piria di Reggio Calabria.
    Nel 1965 il presidente della Repubblica sancì l'istituzione di istituti tecnici commerciali e per geometri con decorrenza dal 1 ottobre 1964 e per tale motivo venne soppressa la sezione per geometri dell'istituto Piria. Nacque così anche a Reggio l'Istituto statale per geometri "Augusto Righi".
    Nel 1974, sempre tramite decreti del Presidente della Repubblica, furono creati dei distaccamenti della scuola: uno a Villa San Giovanni con indirizzo amministrativo, e l'altro a Siderno con indirizzo per geometri.
    Nel corso degli anni aumentarono anche gli indirizzi per rispondere alle esigenze di una società in continuo crescere, si aggiunsero infatti agli indirizzi preesistenti quello commerciale e per periti aziendali.
    Presso la scuola si sono diplomati personaggi di spicco dell'ambiente reggino che si sono distinti nel campo politico e amministrativo ma anche personaggi di fama internazionale come i fratelli Gianni e Santo Versace.
    Ad oggi l'Istituto Raffaele Piria rimane nel panorama della provincia di Reggio Calabria una delle più importanti istituzioni scolastiche.
  • Redazione e revisione:
    Bongarzone Antonella, 16/11/2012, Riordino ed inventariazione / Gioffrè Domenico, 16/11/2012, Riordino ed inventariazione
  • Bibliografia:
    Bibliografia