Storia archivistica: La funzione di controllo e monitoraggio della popolazione esistente in ogni comune, veniva assolta anticamente dal potere ecclesiastico. Il passaggio di competenza al potere laico avvenne con l'istituzione dello stato civile con r.d. 15 novembre 1865, n. 2602, dopo quella dell'anagrafe avvenuta con r.d. 31 dicembre 1864, n. 2105. Il decreto del commissario generale straordinario per le province dell'Umbria, Gioacchino Napoleone Pepoli, n. 111 del 31 ottobre 1860, ispirato ai principi innovatori delle leggi napoleoniche, aveva agevolato il nuovo compito ordinando ai parroci di consegnare ai comuni i registri parrocchiali che costituivano gli unici precedenti storici. Il servizio di stato civile è strettamente collegato a quello anagrafico.(1)
(1) V. ASCP, Post-unitario, Ufficio anagrafe.
Contenuto: Il fondo è costituito da 62 unità, di cui 58 registri e 4 buste, e comprende documentazione pre-unitaria e post-unitaria relativa agli anni 1565 - 1963.
Criteri di ordinamento:
Il fondo si articola in 3 serie e 12 sottoserie; l'ordine delle serie è stato dato in base alla loro tipologia.
Redazione e revisione:
Franceschini Paola, 01/06/2007, riordinamento e inventariazione
