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Ispettorato generale di pubblica sicurezza per la Sicilia

  • Fondo
  • Altre denominazioni: Direzione centrale di pubblica sicurezza per la Sicilia / Direzione regionale di pubblica sicurezza per la Sicilia / Direzione generale di pubblica sicurezza per la Sicilia
  • Estremi cronologici: 1943 - 1949
  • Metri lineari: 36.0
  • Consistenza: 218 bb. (con 22636 fascc., 14 regg., 2 rubriche, 10 quaderni, 1 c. topografica, 1 bollettario, 1 opuscolo a stampa), 6 regg., 9 rubriche
  • Storia archivistica:
    Dalle carte del fondo risulta che gli atti prodotti da alcuni nuclei furono versati alla Questura di Palermo nel mese di settembre 1949 (cfr. fondo Nuclei mobili di Montelepre, b. 93, Nuclei mobili San Giuseppe Jato, b. 96, Nuclei mobili Cesarò, b. 98), ed è ipotizzabile che anche gli altri nuclei abbiamo versato le loro carte nello stesso periodo. Nel 1958 le carte della Direzione generale di pubblica sicurezza per la Sicilia poi Ispettorato generale di pubblica sicurezza per la Sicilia sono state versate dalla Questura in Archivio di Stato (Verbale di versamento del 20 ottobre 1958).
  • Contenuto:
    L'archivio è definibile come "Fondo complesso", poiché è costituito, oltre che dalla produzione documentaria propria dell'Ispettorato generale, anche da quella prodotta dai Nuclei mobili legati a lui gerarchicamente. Contiene documenti testuali e fotografici. È costituito da 4 sezioni, le prime tre corrispondono alle tre divisioni nelle quali era ripartito l'ente, nella quarta sono descritti gli strumenti di corredo (schedario generale del protocollo, protocolli e rubriche). A queste sezioni si aggiungono i complessi documentari prodotti dai Nuclei mobili. È presente anche un piccolo nucleo di documenti prodotti dall'Alto Commissariato per la Sicilia, che costituisce un archivio aggregato. Le sezioni sono articolate in serie. Alcune serie della divisione I sono articolate in sottoserie, e solo una serie della divisione II, _Indagini, misure di vigilanza e reati non previsti dal codice penale_, è articolata in sottoserie. In alcuni fondi di Nuclei mobili sono stati ritrovati strumenti di corredo, quali protocolli e rubriche, ma non in numero sufficiente da potere essere considerate serie autonome. I fondi dei Nuclei mobili raccolgono le carte relative all'attività svolta dagli Uffici interprovinciali di pubblica sicurezza o nuclei mobili. Le carte pervenute riguardano solo alcuni dei nuclei che erano presenti sul territorio, che nel 1945 erano in numero di 79 (cfr. Elenco dei nuclei mobili, b. 11) cresciuti poi a 83 (Mi, DGPC, Div. Polizia, Sez. I).
  • Redazione e revisione:
    Antonia D'Antoni, redazione / Francesca Di Pasquale, updated