Storia archivistica: Il primo lavoro di riordino sull’archivio dei Regi Spedali e ospizi di Lucca, iniziato intorno agli anni Ottanta del Novecento, partì da una situazione di grande disordine della documentazione causato principalmente da spostamenti dovuti a lavori di adattamento dei solai e dei soffitti dei depositi dell’Archivio di Stato di Lucca, dove il fondo era già conservato dagli anni Cinquanta. Grazie anche alla partecipazione di Antonio Romiti, al tempo funzionario dell’Istituto, la documentazione fu poi riordinata in categorie e numerata da 1 a 3055. L’Archivio di Stato conserva un inventario del 1954 di Oronzo Bodini e una relazione tecnica del 31 maggio 1983 firmata dagli addetti alla compilazione dell’inventario, nella quale si specifica che, durante un primo riordino, il materiale fu suddiviso in 5 categorie principali: Generale, Economica, Livelli, Spedalità, Ospizii. Successivamente furono ritrovate altre unità archivistiche fino al raggiungimento del numero attuale di 4475; di queste integrazioni non è stato possibile stabilire le date di ingresso in Istituto, essendo sempre registrato come materiale che si aggiungeva a quello “a suo tempo versato”, sappiamo però che un ultimo deposito è avvenuto nel 1992. A partire dal 2016 l’archivista Michela Molitierno è stata incaricata di riordinare il fondo e soprattutto di curarne uno strumento di descrizione, che è stato redatto con il software Archimista e concluso nel 2021.
Contenuto: L’ultimo lavoro di descrizione ha permesso un nuovo riordino - solo virtuale - delle unità archivistiche che sono state suddivise in quattro sezioni: Amministrazione generale; Risorse umane, economiche e strumentali; Funzionamento; Miscellanea. La prima comprende le scritture di carattere amministrativo come il protocollo generale con i relativi indici, statistiche, affari legali e tutto ciò che riguarda la Direzione Generale, la Soprintendenza Medica e il Consiglio di Amministrazione. Si segnala in questa sezione la serie dei Ricordi dove sono conservati documenti in cui sono riportate notizie relative al XVI e XVIII secolo. La seconda sezione riguarda materiale documentario relativo a risorse umane e situazione finanziaria dell’ente. Si ritrovano in questa sezione anche documenti relativi alle eredità e pio legato oltre alla gestione dei livelli e delle forniture. Di particolare interesse è la parte relativa alla costruzione del nuovo ospedale che va dagli anni ’30 del Novecento fino agli anni ’60. Qui si conservano piante e planimetrie oltre a vari progetti e disegni. Sono presenti inoltre depliant per l’acquisto di macchinari e fotografie dei locali ospedalieri. La terza sezione riguarda il funzionamento dell’ente e comprende cartelle cliniche, registri di spedalità e tutta la parte relativa alla gestione degli ospizi che comprendono anche il Brefotrofio - con registri di legittimi ed esposti, certificati di nascita e movimento e registri delle madri occulte e nutrici – Ospizio Marino e Ospedale Demidoff. La quarta e ultima sezione comprende quella serie di documenti di varia natura e tipologia di argomento, costruita con il primo riordino degli anni’80, che si è preferito non slegare ma semplicemente darne una descrizione più precisa. Si segnalano di seguito gli alberi genealogici ritrovati: Granucci (prot. 256/1831); Guidi (prot. 56/1833); Del Toso (prot. 459/1836); Sesti (prot. 72/1837); Micheli (etichetta n. 425); Landucci (prot. 462/1838); Giuliani (prot. 556/1838); Marchi (etichetta n. 429); Micheli n. 309(etichetta n. 430); Menchetti n.372(etichetta n. 430); Ceccarelli n. 462(etichetta n. 430); Bogi n. 516 (etichetta n. 430); Malfatti (prot. 956/1842); Pini (etichetta n. 467); Mazzeni (prot. 662/1845); Biagi di Limano (prot. 511/1853); Pietro Benedetti di Cerasomma (prot. 391/1864). Nella serie Affari generali sono presenti alberi genealogici delle famiglie: Francesco Martini, Famiglia Lazzari, Lorenzo Lorenzini quondam Giuseppe, Luigi Arrighi, Marco Mori, Luigi Vannucci di S. Maria a Colle, Francesco fu Vincenzo Landucci, Cesare Pardini, Famiglia Vannucci di Nave, Giuseppe Panelli (unità 1522). Nell’unità 1567 sono presenti alberi genealogici di lettera C e D elencati e numerati. Si riporta di seguito il Prospetto inserito nella relazione tecnica del 1983: G (Generale) * Verbale del consiglio – deliberazioni * Verbale del consiglio – indice cronologico * Verbale del consiglio –per materia * Protocollo – registri * Protocollo –scritture * Protocollo – scritture spedalità non provinciali * Scritture di Gabinetto * Indice delle scritture per categorie * Indice delle scritture cronologico * Scritture del sovrintendente I serie * Scritture del sovrintendente II serie * Ordini di servizio * Miscellanea I serie * Eredità Pellegrini * Associazione tra impiegati * Bozze di verbali * Miscellanea II serie * Perizie lavori disegni * Statistiche * Inventari E (Economica) * Bilancio preventivo * Bilancio consuntivo * Conto finanziario * Allegati alla previsione * Allegati al rendiconto * Giornale di cassa * Giornale dei mandati * Rendiconto * Partitario residui passivi * Partitario residui attivi * Partitari entrata uscita * Ripiano * Mandati di pagamento * Giustificativi di ragioneria * Giustificativi all’entrata * Ruolo pagamento personale * Contabilità Carelli-Trenta * Economato: ordinazioni * Economato: dispensa * Economato: forniture * Economato: protocollo * Contratti * Iscrizioni ipotecarie * Libri esazioni I serie * Libri esazioni II serie * Libri esazioni III serie * Affitti e responsioni * Ruolo livelli * Rimborsi catastali * Dazzaiolo a generi S (Spedalità) * Ammissioni donne * Ammissioni uomini * Spedalità militari * Spedalità acuti miserabili * Spedalità varie I serie * Spedalità varie II serie * Spedalità cronici * Spedalità paganti * Spedalità cutanei O (Ospizi) * Campione legittimi * Campione esposti * Attestati di nascita * Legittimi (prima nota) * Esposti (prima nota) * Brefotrofio movimento * Ospizio marino * Demidoff * Direzione ospizi * Movimento giornaliero brefotrofio * Occulte * Tenutari (libretti) * Segnali * Ammissioni ospizio invalidi * Ricoverati in brefotrofio
Redazione e revisione:
Michela Molitierno, redazione