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Comune di Poggiodomo

  • Fondo
  • Estremi cronologici: 1860 - 1966
  • Consistenza: 485
  • Storia archivistica:
    Le prime notizie sul fondo si trovano tra la corrispondenza del 1877, b. 22, Tit. 28 cat. 1 art. 1; la serie contiene una lettera del 15 settembre 1877 della Soprintendenza degli Archivi di Stato Romani in cui venivano richieste al sindaco notizie circa la consistenza dell'archivio. Nella lettera di risposta si trovano le seguenti notizie: dall'inizio del secolo XIX, l'archivio era disposto cronologicamente e fin dal 1870 si trovava diviso in 34 titoli (rispondenza attualmente rilevata solo per il 1877) e che per ogni anno esiste il protocollo generale. Inoltre l'archivio è pubblico e viene data facoltà di visionare documenti antichi anche se "... non è stato rinvenuto nessun documento prezioso per antichità e interesse se non pochi documenti di niuna entità".
    All'interno della corrispondenza del 1943, alla cat. I, si trova un verbale di riunione preliminare per lo scarto d'archivio del 1 agosto in cui la Commissione, composta dal direttore dell'Archivio di Stato di Perugia, il Segretario comunale ed un impiegato comunale, decise di effettuare scarto di atti dal 1871 al 1937 come da elenco allegato alla relativa delibera. Le lacune cronologiche delle serie relative alle delibere, non hanno permesso approfondimenti in quanto per quell'anno non esistono verbali del Commissario Prefettizio in merito, nè in originale nè in copia.
    Ancora nel Carteggio, alla busta contrasseganta con il n. 202, alla cat. I, ma del 1948, l'amministrazione, dietro richiesta dell'Archivio di Stato di Perugia, comunicò che non furono effettuati scarti d'archivio successivamente al 1943 anno in cui a causa del conflitto brllico e del passaggio di truppe tedesche in zona la documetazione subì serie dispersioni.
    L'unico strumento di ricerca, prima dell'attuale riordino, era costituito da un elenco archivistico dattiloscritto, redatto nella metà degli anni '80, in seguito all'evento tellurico del 1979, dalla cooperativa "Servizi culturali sellanese" ed in cui si riscontra, in linea di massima, la stessa rispondenza circa la natura e la consistenza della documentazione descritta nel presente inventario.
    Il presente lavoro di riordinamento costituisce parte del progetto "Sistema Archivistico della Valnerina" (S.A.V.) che fu avviato con la convenzione tra Regione Umbria e CRUED Servizi Informatici nel 1995, con l'obiettivo di procedere al riordinamento, inventariazione e registrazione informatizzata di un primo quantitativo della documentazione conservata negli archivi storici dei comuni della Valnerina.
    Nel corso dell'attuazione di questa prima fase furono inventariati circa 23.000 pezzi;
    con il presente progetto si prosegue l'opera di riordinamento e inventariazione per la quota rimanente che riguardagli archivi presenti nei comuni di Norcia, Cascia, Poggiodomo, Preci, Cerreto di Spoleto.
    Il lavoro di riordinamento e inventariazione è stato svolto contestualmente all'immissione dei dati inventariali nella base dati SAV attraverso apposito software applicativo SESAMO.

  • Contenuto:
    Il fondo del comune di Poggiodomo è costituito da 485 unità articolate in 77 registri e 408 buste con documenti che coprono un arco cronologico di oltre un secolo, dal novembre 1860 al 1966
    Le serie Ufficio leva e Ufficio anagrafe sono state suddivise in sottoserie.
    Per ciò riguarda le deliberazioni del Consiglio e della Giunta, vi sono compresi anche gli anni 1962 e 1963 in quanto gli ultimi registri delle relative serie, iniziano rispettivamente dal 1958 e dal 1960 e terminano entrambi nel dicembre 1963.



  • Criteri di ordinamento:
    Il fondo è strutturato nelle seguenti serie: Verbali delle delibere del Consiglio Comunale, Verbali delle delibere della Giunta comunale, Verbali delle delibere del Podestà, Indici delle delibere, Copie delle delibere, Protocolli della corrispondenza generale, Carteggio, Spedalità, Contratti, Entrate, Uscite, Bollettari, Esercizi finanziari, Matrici delle reversali d'incasso, Matrici dei mandati di pagamento, Registri delle imposte, Libri mastri della contabilità, Ufficio tecnico, Ufficio leva, Ufficio anagrafe, Ufficio commercio, Ufficio elettorale, Ufficio annonario, Ufficio daziario, Ufficio personale e Inventari; questi ultimi sono stati posti in coda all'inventario in quanto privi di datazione, all'interno delle quali gli atti sono ordinati cronologicamente. La documentazione è stata numerata a serie aperte in quanto l'Ente produttore è ancora operativo.
    Le serie sono disposte con criterio logico, che pone inizialmente gli atti relativi all'amministrazione generale, cui segue documentazione di carattere finanziario; gli atti sono descritti da schede che, per ogni unità documentaria, ne riassumono le caratteristiche essenziali per la loro comprensione ed individuazione.
    Trattandosi di un fondo aperto è stata adottata una numerazione progressiva per ogni serie e sottoserie; i documenti privi di riferimenti cronologici sono posti in coda alla serie di appartenenza.

  • Note:
    L'ultimo estremo cronologico dell'archivio, è dato dalla documentazione che, ad oggi, è stata trasferita presso il locale che ospita l'archivio storico comunale.
  • Redazione e revisione:
    Pennoni Laura, 02/05/2007, riordino e inventariazione