Fondazione Angelo Celli per una cultura della salute
Strada Ponte d'Oddi 13 06125 Perugia (PG)
Telefono:
0755847044
E-mail:
fondazionecelli@antropologiamedica.it
Orari di apertura:
Consultazione su appuntamento
La Fondazione Angelo Celli per una Cultura della Salute, con sede in Perugia, è stata istituita il 10 luglio 1987. Su proposta del Ministro della Sanità ne è stata riconosciuta la personalità giuridica e approvato lo Statuto con decreto del Presidente della Repubblica del 18 aprile 1989 (pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana” del 9 giugno 1989, serie generale, n. 133, p. 23). La Fondazione custodisce al suo interno il fondo personale di Tullio Seppilli, direttore della Fondazione dal 1993 al 2017, riconosciuto di interesse culturale in data 13 settembre 2017 dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche. Ha inoltre organizzato al proprio interno, un centro di documentazione nel quale è conservato un ricco archivio composto da materiali di varia provenienza (archivi sia privati che pubblici) relativi alla problematica della psichiatria. Essi riguardano in particolare la storia dell’Ospedale neuropsichiatrico provinciale Santa Margherita di Perugia, con interventi e riflessioni sul processo di riforma prima e sul funzionamento dei servizi territoriali per la salute mentale successivamente alla riforma della legge n.180 del 1978. La vasta documentazione di tema psichiatrico è composta da materiali cartacei, fotografici, audio e filmici, pubblicazioni, interviste ai protagonisti dal 1836 al 2016. Oltre ciò, si aggiungono all'archivio della Fondazione, gli ulteriori materiali di ricerca socio-antropologica prodotti su tematiche trasversali (migrazione, contesti assistenziali di non-autosufficienza, antropologia e ambiente, terapie non convenzionali, medicalizzazione dell'apprendimento, modalità di accesso ai servizi di urgenza, pratiche e saperi alimentari) e il materiale prodotto per la pubblicazione di diversi periodici e collane editi a cura della Fondazione, tra i quali "AM Rivista della società italiana di antropologia medica" (SIAM). Detiene, inoltre, una ricca biblioteca che conserva monografie e riviste specialistiche (oltre tremila volumi).