Comune preunitario di Capitone, Narni (Terni), 1568 - 1843
Ente
Estremi cronologici: 1568 - 1843
Intestazioni:
Comune preunitario di Capitone, Narni (Terni), 1568 - 1843
Altre denominazioni:
Comune preunitario di Capitone
/ Comunità di Capitone
Le vicende principali della Comunità di Capitone sono state recentemente tracciate in una monografia di Mariotti (1), alla quale si rimanda per approfondimenti del caso. L'autore pubblica per intero, tra l'altro, l'atto di sottomissione stipulato da Capitone nei confronti della città di Narni del 3 febbraio 1277, dal quale risulta che quest'ultima esercitava già dei diritti sul castello, come sarà poi confermato nello statuto trecentesco della stessa Narni. La Comunità di Capitone era ammministrata da quattro massari eletti dal consiglio, soggetti tuttavia ai priori di Narni e con poteri e margini di autonomia limitati, dunque, dallo "status" giuridico di appodiato. La Comunità amministrava la chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, insieme a quella della Madonna delle Sbarre attraverso due santesi appositamente eletti dal consiglio, che dovevano redigere regolarmente le entrate e le uscite della chiesa e, più in generale, di occuparsi della gestione di quello che di fatto era un giuspatronato laico della Comunità. La plurisecolare dipendenza amministrativa di Capitone dal Comune di Narni sarà interrotta soltanto all'inizio del secolo XIX. Infatti, con la ripartizione territoriale della Repubblica giacobina del 1798, Capitone è inserito nel Cantone di Narni, ma con le nuove disposizioni date dall'Impero francese del 1810 il villaggio passerà al cantone "rurale" di Terni. Nel 1816, con la restaurazione pontificia e l'organizzazione territoriale della Delegazione di Spoleto, Capitone con i suoi 551 abitanti tornerà di nuovo a dipendere dal Comune di Narni, anche se per breve tempo perchè già nel 1817 verrà assegnato al vicino Comune di Sangemini. Con l'annessione dell'Umbria al Regno d'Italia e la formazione dell'omonima provincia (1860), Capitone venne elevato al rango di comune del Mandamento di Terni; all'epoca contava, in base ad una statistica del 1853, una popolazione di 838 abitanti. A seguito del r.d. del 23 agosto 1875 il Comune di Capitone venne soppresso e annesso a quello di Narni, di cui oggi costituisce una delle frazioni più popolose.
(1) I. MARIOTTI, Castrum Capitonis Comitatus et Diocesis Narniae. Notizie storiche e documenti sul castello di Capitone, Edizioni Thyrus, Terni, 1994.
Redazione e revisione:
Felicetti Stefano, 01/03/2004, ordinamento e inventariazione / Carmi Cristiano, 01/03/2004, ordinamento e inventariazione