Rapporti con altri enti e normativa di riferimento
Sotto-serie
Estremi cronologici: 1956 - 1998
Altre indicazioni cronologiche:
1948 - 1948 [ Antecedenti ]
Consistenza:
29
Contenuto: La sottoserie si compone di 29 buste degli anni 1956-1998, con precedenti del 1948. La documentazione si riferisce a relazioni che la Banca ha intrattenuto con vari soggetti (buste 1-27); le ultime due buste contengono la normativa di riferimento.
Tra gli enti troviamo il Tribunale civile di Perugia a cui venivano trasmessi annualmente gli elenchi dei soci. La Banca d'Italia la cui istituzione si deve alla convenzione del 18 gennaio 1893, trasferita nella L. 10 agosto 1893, n. 449 in seguito alla fusione di tre banche: la Banca nazionale del Regno, la Banca nazionale toscana e la Banca toscana di credito. Con il r.d. (regio decreto) 9 novembre 1926, le fu attribuita la vigilanza sulle aziende di credito e successivamente anche sui cambi. Con il r.d. 11 giugno 1936, n. 1067 venne approvato il nuovo statuto.
L' Artigiancassa (bb. 6-8) nasce nel 1947 presso l'Istituto di credito delle casse di risparmio italiano con lo scopo di provvedere al finanziamento delle aziende di credito e degli istituti autorizzati a operare con essa (Istituto centrale delle banche popolari, Istituto di credito delle casse di risparmio italiano, Sezione di credito dell'ente per l'artigianato e le piccole industrie) per integrarne le disponibilità finanziarie destinate alle operazioni di credito alle imprese artigiane per l'impianto, l'ampliamento e l'ammodernamento dei laboratori. È sottoposto alla vigilanza della Banca d'Italia e ha sede in Roma.
L'Associazione bancaria italiana (ABI, bb. 9-17), si costituisce nel 1919 con sede a Roma, come libera associazione tra le aziende di credito e finanziarie italiane, a norma dell'art. 36 del codice civile. Ne fanno parte 53 banche italiane. I suoi scopi principali sono la tutela degli interessi delle aziende aderenti o di loro associazioni, la rappresentanza di categoria nei confronti del Governo, del Parlamento o della Banca d'Italia, la promozione di accordi tra gli associati o enti economici o finanziari interbancari, la realizzazione, anche se non diretta, di studi e pubblicazioni, la diffusione nonché lo svolgimento di consulenza nei confronti degli associati. Nei fascicoli di appartenenza si trovano corrispondenza e circolari di varie serie quali la serie tecnica, tributaria e informazioni.
L'Ufficio italiano dei cambi (UIC), b. 18, rappresenta l'unità di informazione finanziaria per l'Italia a cui sono attribuite dal legislatore specifiche competenze in materia di contrasto al riciclaggio e al terrorismo internazionale sul piano finanziario (L. n. 197/91, d.lg. (decreto legislativo) n. 153/97, d.lg. n. 374/99, L. 388/2000, d.lg. n. 369/2001, d.lg. 56/2004). Esercita la vigilanza sugli enti creditizi ai sensi della L. 5 luglio 1997 oltre alla vigilanza statistico-valutaria. Predispone disposizioni di carattere secondario, fornisce pareri e intrattiene relazioni con organismi internazionali e comunitari, è competente a ricevere, dai soggetti obbligati in forza di disposizioni di legge, le segnalazioni di operazioni sospette sulle quali esercita un approfondimento di carattere finanziario prima della trasmissione agli organi investigativi competenti. Si occupa altresì dell'analisi statistica dei dati aggregati concernenti complessivamente l'operatività di ciascun intermediario abilitato.
Seguono le circolari della Federazione italiana casse rurali ed artigiane, (b. 19). Quelle della Federazione toscana delle casse rurali ed artigiane, (bb. 20-21), e della Federazione delle casse rurali ed artigiane del Lazio, Umbria e Sardegna, (bb. 22-25), con sede sociale in Roma e aderente alla Federazione italiana casse rurali ed artigiane. La Federazione toscana delle casse rurali ed artigiane si fonda sulla scia delle vecchie casse rurali sorte tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento. Il 24 giugno 1918, a Firenze, gli esponenti di 16 casse rurali costituiscono la Federazione interdiocesana delle casse rurali e delle casse operaie cattoliche. Fin dal 1909, tuttavia, era già attiva la Federazione pistoiese ed analoghe strutture esistevano ad Arezzo e Siena. Dopo alterne vicende la Federazione regionale, con la denominazione di Federazione toscana delle casse rurali ed artigiane, rinasce il 13 luglio 1959, divenuta poi, il 4 dicembre 1993, l'odierna Federazione toscana banche di credito cooperativo.
Chiude la materia delle circolari l'Istituto di credito delle casse rurali ed artigiane (ICCREA) bb. 26-27). Da quanto enunciato dallo statuto, presente nel fasc. 1 della b. 26, l'Istituto società per azioni, si costituisce in Roma il 30 novembre 1963, con atto del notaio Enrico Castellini, repertorio n. 71451, e risponde alle disposizioni del codice civile. E' sottoposto inoltre a vigilanza in conformità alle disposizioni del r.d.l. (regio decreto legge) 12 marzo 1936, n. 375 e successive modificazioni. Ha lo scopo di rendere più intensa ed efficace l'attività delle casse rurali ed artigiane, agevolandole, coordinandone ed incrementandone l'azione mediante lo svolgimento di funzioni creditizie, di intermediazione tecnica e di assistenza finanziaria per il perseguimento di fini di interesse comune. Il gruppo bancario ICCREA, nella sua attuale configurazione, è operativo dal 1995 a seguito di una profonda riorganizzazione interna. Sostiene operativamente le banche di credito cooperativo supportandole e aiutandole a potenziare la loro posizione sul mercato, ad essere efficienti e competitive, nonché a massimizzare il valore aggiunto di "banca al servizio dello sviluppo economico locale".
Criteri di ordinamento:
Le buste della sottoserie sono suddivise per ente e, poiché la numerazione delle stesse potrebbe essere implementata nel tempo, la numerazione dei fascicoli ricomincia da 1 ad ogni ente.
Contenuto: f. 1. Circolari 1991 gennaio-1991 dicembre
Contiene: Istituto di credito delle casse rurali ed artigiane, "Statuto", Roma, copia dattiloscritta.
Contenuto: f. 1. Modifica testo unico della legge bancaria e creditizia (1992-1995)
Contiene: Credito cooperativo cassa rurale ed artigiana di Spello e di Bettona, "Statuto", Spello, Dimensione grafica, 1994; estratto da «Il Sole 24 ore», 26 settembre 1992.
Contenuto: f. 2. Legge 17 febbraio 1992, n. 154. "Trasparenza e pubblicità praticate alle condizioni", conti correnti, depositi, fideiussioni. Operatività dal 9 luglio 1992 (1992-1996)
Contiene:"Trasparenza e pubblicità delle condizioni praticate alla clientela, l. 17 febbraio 1992, n. 154. Fideiussioni bancarie, aspetti giuridici", pratica.