Storia archivistica: Questa serie riveste notevole importanza storico - letteraria degli argomenti in essa trattati e per la rilevanza, a livello nazionale e internazionale, di alcuni fra i corrispondenti. Basti pensare a Niccolò Tommaseo (scrittore e critico letteraro n. 1802 - m. 1874), a Giovanni Nicotera (patriota e uomo politico n. 1828 - m. 1894), a Vincenzo Padula (poeta e letterato n. 1819 - m- 1893), ad Aleardo Aleardi (poeta n. 1812 - m. 1878), a Carlo Pisacane (patriota n. 1818 - m. 1857) a Cesare Cantù (storico, letterato e patriota n. 1804 - m. 1895), a Luigi Miceli (patriota n. 1824 - m. 1908).
Si tratta di lettere originali ( ed anche cartoline postali e telegrammi) - eccezion fatta per quella di Victor Hugo (n. 1802 - m. 1885) di cui si ha soltanto la trascrizione in lingua francese e relativa traduzione in italiano - raccolte in due buste. La prima busta (1847 - 1869) contiene lettere dirette per lo più a Domenico Mauro, che consentono di aprire nuovi orizzonti sulla vita e sulle opere del grande patriota e letterato sandemetrese. Altre missive sono indirizzate allo zio Luigi, al fratello Raffaele - i cui discendenti hanno conservato e custodito l'archivio arricchendolo vieppiù - e agli altri due fratelli, Alessandro e Vincenzo, nonchè a Girolamo De Rada, a Giovanni Nicotera, a Speranza, ai Sindaci della provincia di Cosenza, al Generale Intendente dell' Esercito Meridionale di Napoli e al Generale Comandante la Piazza di Napoli. Vi è anche una epistola di Domenico Mauro indirizzata a Giovanni Nicotera. Nella seconda busta (1873 - 1899) vengono conservate lettere - ed anche cartoline postali e telegrammi - tutte in originale, "post mortem" di Domenico Mauro, indirizzate per lo più al nipote Francesco. Riguardano in particolar maniera la inaugurazione della lapide commemorativa di "questo rappresentante delle "province" meridionali nel corso della rivolta del '48, nell'emigrazione in Piemonte, nel 1860 e nel primo decennio dell'Italia unita" (*) e "poeta, critico e prosatore facondo", posta sulla facciata del palazzo della famiglia, nonchè le onoranze tributate a lui e ai "Martiri Albanesi" (Vincenzo Mauro, Demetrio Chiodi e Francesco Saverio Tocci) dalla comunità di S. Demetrio il 21 maggio 1899. Per dare un'idea dell'importanza di questa serie vengono riportati gli oggetti delle lettere riguardanti Domenico Mauro "rivoluzionario" e patriota. Per quella a sfondo letterario o di natura "personale" o economica, sono indicati, ove possibile, i nominativi degli scriventi e dei destinatari (con i luoghi di partenza e destinazione delle epistole) e gli estremi cronologici con brevi annotazioni.
(*) Dal risvolto di copertina del volume di Gaetano Cingari, "Romanticismo e democrazia nel Mezzogiorno. Domenico Mauro (1812 - 1873).
Unità:
72
Unità:
Lettera a Vincenzo Mauro (*) in Napoli da Cirò
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 1
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
1
Note:
(*) Vincenzo Mauro è il fratello minore di Domenico; anch'egli patriota, morirà nell'estate del 1848 "assassinato in Rotonda dai carnefici del Borbone" (Enrico Amato)
Lettere a Luigi Mauro in S. Cosmo da Vincenzo Mauro in S. Maria Apparente
Napoli
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 2
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
2
Contenuto: - Vincenzo Mauro fornisce allo zio Luigi notizie su don Nicolino Canadè di S. Giorgio
- Vincenzo Mauro comunica allo zio Luigi di essere stato denunciato formalmente e imputato come cospiratore
Lettera a Domenico Mauro, deputato al Parlamento, in Cosenza, da Giuseppe Mairota in Castelluccio.
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 3
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
3
Contenuto: Il Mairota chiede al Mauro "quel che si pensa per tutto il regno dopo la terribile catastrofe del 15 maggio".
Lettera a Domenico Mauro in Cosenza da Raffaele Mauro in S. Demetrio. Raffaele Mauro informa il fratello su di un episodio di "congiura" perpetrato ai loro danni da alcuni notabili del luogo
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 4
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
4
Contenuto: Raffaele Mauro informa il fratello su di un episodio di "congiura" perpetrato ai loro danni da alcuni notabili del luogo
Lettera (a stampa) ai Sindaci della provincia di Cosenza da parte del Comitato di Salute Pubblica da Cosenza, sul ribasso del prezzo del sale da grana otto a grana sei
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 5
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
5
Contenuto: Comitato di Salute Pubblica: Giuseppe Ricciardi, presidente e deputato al Parlamento, Domenico Mauro, deputato al Parlamento, Stanislao Lupinacci, Francesco Federici, Giovanni Mosciari, proprietari, e Giulio Medaglia, segretario.
Lettera a Domenico Mauro in Cosenza da Benedetto Musolino in Nicastro.
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 6
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
6
Contenuto: Il Musolino chiede espressamente al Mauro che "Catanzaro e Cosenza inviino dei contingenti a rinforzare...questo distretto" e che "Nunziante sia attaccato e presto"
Lettera a Domenico Mauro in Cosenza da Carmelo Allegra in Messina.
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 7
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
7
Contenuto: Allegra dà al Mauro notizie sul comportamento della Gran Bretagna e dell'Armata Napoletana e sullo "infame" Nunziante.
Lettera a Domenico Mauro in Castrovillari da (...) in Cosenza.
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 8
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
8
Contenuto: Il mittente informa il Mauro che "questa mattina sono giunti a Paola 800 siciliani" e che "domani...sbarcheranno in Paola altri 400 siciliani"
Lettera a Domenico Mauro, Alto Commissario Civile nel campo di Campotenese, da Giuseppe Ricciardi, Francesco Federici, Stanislao Lupinacci e Benedetto Musolino, da Cosenza.
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 9
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
9
Contenuto: Viene palesemente invitato il Mauro a procedere "nel più perfetto accordo" col generale Ribotti.
Lettere a Domenico Mauro, Alto Commissione Cvile, in Campotenese, da Giuseppe Ricciardi da Cosenza, Presidente del Comitato di Salute Pubblica, in Cosenza.
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 10
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
10
Contenuto: - Il Ricciardi risponde affermativamente alle pressanti richieste di munizione e di danaro provenienti dal Mauro
- Il Ricciardi prega il Mauro "di dipendere ciecamente dagli ordini di Ribotti"
Lettera a Domenico Mauro, Alto Commissario Civile, nella Valle di S. Martino, dal Maggiore Comandante, in Ponte della Valle
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 11
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
11
Contenuto: Lo scrivente fornisce notizie sull'eroismo di diversi "buoni apriglianesi", ed altri casalini" che, insieme con vati individui provenienti da Lungro, da S. Lorenzo e da vari comuni del Cosentino, hanno causato "alle truppe regie grave danno di morti e feriti"
Lettere a Domenico Mauro da Ribotti, Generale in Capo del Comando Superiore dell'Esercito Calabro - Siculo, da Spezzano (Albanese)
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 12
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
12
Contenuto: - Il Ribotti invita il Mauro ad adoperarsi, con la sua influenza, "presso gli armati in Campotenese onde impedirvi lo sbandamento di essi"
- Lo scrivente informa il Mauro di aver provveduto ad inviargli 10.000 cartucce
Lettera a Domenico Mauro "dove si trova", da Antonio Nociti in Spezzano (Albanese)
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 13
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
13
Contenuto: Il Nociti chiede l'aiuto del Mauro in difesa della popolazione di Spezzano
Lettera a Domenico Mauro in Corfù da Pietro de Boccheciampe in Prevesa
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 14
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
14
Contenuto: Il Boccheciampe, anch'egli in esilio, manifestato il suo dolore per il "cattivo esito degli ultimi affari delle Calabrie", chiede in modo accorato l'aiuto del Mauro per riabilitare la sua persona. Per lo scrivente, è stato il Governo di Napoli ad "infamare" il suo nome facendolo passare per traditore dei fratelli Bandiera.
Lettera a Domenico Mauro in Prevesa da G. de Boccheciampe in Corfù.
Segnatura:
Busta 1, Fascicolo 15
Busta / Registro:
1
Fascicolo:
15
Contenuto: Il Boccheciampi fornisce notizie sulla situazione politica del momento.
- 1848, sett. 15
- 1848, ott. 2
- 1848, ott. 27