Storia archivistica: L'attività di schedatura e inventariazione dell'Iperfondo Congregazioni ed Opere Pie conservato presso l'Archivio Storico della Provincia di Catanzaro si è svolta dal 3 aprile 2006 al 3 aprile 2007, in seguito all'assegnazione di due borse di studio rivolte a studenti delle università calabresi in attuazione della L.R. 17/85. Data l'ampiezza del fondo e lo stato di confusione in cui versava, lo svolgimento delle operazioni di riordino si è concentrato, su parere della Soprintendenza Archivistica per la Calabria, sullo studio del complesso della documentazione relativa ai fondi Ruota dei Projetti e Brefotrofio Provinciale di Catanzaro. Le carte occupano dal 2002 una parte dei locali dedicati all'Archivio di Deposito dell'Amministrazione Provinciale di Catanzaro.
Criteri di ordinamento:
L'avvio del lavoro di schedatura e inventariazione oggetto di ricerca è partito da una ricognizione delle carte conservate presso l'Archivio Storico della Provincia di Catanzaro. Un grave limite al riordino delle stesse è stato posto dalla a rilegatura della documentazione in volumi, effettuata presumibilmente intorno agli anni Sessanta-Settanta. Si è trattato di un'operazione arbitraria che ha alterato la relazione originaria tra le carte, vincolando la ricostruzione delle serie archivistiche.
Sull'esterno dei volumi è riportato il nome dell'ente proprietario del fondo (Amm.ne Prov.le di Catanzaro), a volte la serie di pertinenza (ONMI, IPAI, ILLEGITTIMI, BALIATICO) e l'anno di riferimento. Ad una prima analisi si è visto come le carte sciolte così raggruppate non sempre seguano un ordine cronologico.
L'operazione di schedatura è iniziata cercando di individuare all'interno del fondo la documentazione più antica, risalente al secolo XIX.
Nelle carte "Monteleone" corrisponde all'attuale Vibo Valentia, "Cotrone" a Crotone.
Dal 1905 si è notato come, contrariamente agli anni precedenti, per quanto riguarda l'ordine dei fascicoli personali raccolti per anni e rilegati nei volumi, è possibile rintracciare al loro interno un ordine non più per circondari (Catanzaro, Nicastro, Crotone, Monteleone odierna Vibo Valentia), ma alfabetico.
Dal 1922 scompare dalle carte la divisioni in circondari e si ritrova la dicitura unica di "Brefotrofio di Catanzaro".
Sulla copertina dei fascicoli, dagli anni Quaranta in particolare, compare spesso la dicitura di Servizio di Assistenza all'Infanzia.
Terminata la fase di schedatura (per un totale di 1538 schede) si è proceduto alla ricostruzione delle serie archivistiche. Non è stato ritrovato nessun Titolario antico, né traccia di precedenti riordini . Si è proceduto quindi alla selezione delle schede, accostandole per contenuto e omogeneità.
Il primo criterio che si è utilizzato come sistema di riferimento è stato quello delle periodizzazioni istituzionali. Dai regolamenti trovati sappiamo che nel 1881 venne istituito il Brefotrofio Provinciale di Catanzaro e abolita definitivamente la Ruota. In un altro regolamento del 1888 si afferma l'istituzione di un Ospizio per ricevere gli esposti nei rispettivi circondari. Abbiamo rispettato la data del 1881 come spartiacque tra i due Fondi (Ruota e Brefotrofio) tranne che in un caso particolare. Per quanto riguarda esclusivamente i "registri" e i "verbali e documenti di esposizione" abbiamo operato una suddivisione che fa rientrare nel Fondo Ruota dei Projetti tutto il carteggio fino al 1888, e nel Fondo Brefotrofio Provinciale di Catanzaro quello dal 1889. Questo perché fino al 1888 tale documentazione continua a riportare espressamente il termine Ruota dei Projetti (o Asilo di Maternità), mentre dal 1889 troviamo solo la dicitura Ospizio degli esposti (o di maternità).
Come più volte segnalato, il vincolo delle carte nella rilegatura arbitraria in volumi non ha permesso una totale riaggregazione logico-fisica della documentazione. Nei volumi che presentavano carteggio in riferimento a due o più sezioni da noi individuate nell'albero, si è fatto prevalere nella scelta della collocazione la pertinenza del maggior numero di carte. Il resto della documentazione è stato accuratamente registrato in nota. Dove presenti, si è fatta sempre prevalere la presenza di Verbali e documenti di esposizione e di Fascicoli dei trovatelli.
Date queste premesse, si è dovuto ricorrere a diciture particolari che necessitano di una spiegazione:
o La suddivisione in circondari : circondari vari e circondario unico.
Nella sezione dei Registri dei trovatelli (1.2.6) e dei Fascicoli personali dei trovatelli (1.2.7) sono state operate le seguenti suddivisioni in:
- circondari di Catanzaro, Nicastro, Monteleone, Crotone : comprendono la documentazione omogeneamente divisa per circondari di pertinenza, fino al 1921;
- circondari vari: comprendono la documentazione relativa a tutti e quattro i circondari fino al 1921;
- circondario unico: comprende la documentazione in riferimento ai circondari di Catanzaro, Nicastro, Monteleone e Crotone dal 1922 in poi; questo perché da questa data scompare dalle carte la suddivisione in circondari e si ritrova sempre l'unica dicitura di "Brefotrofio di Catanzaro".
o Mantenimento gestione interna (1.2.14.3)
Documentazione relativa alla gestione della struttura.
o Regolamenti e statuti (1.2.16).
Nonostante si tratti di allegati a stampa, si è scelto di creare una sezione data l'importanza che questi rivestono ai fini di studi e ricerche.
o Atti di pubblica beneficenza (1.2.22).
Sono dei certificati di assistenza in vita del trovatello.
o Carteggio vario (1.2.23).
Rientrano in questa sezione tutti i volumi contenenti affari diversi, estremamente eterogenei, in cui non si è potuto far prevalere una voce.
Redazione e revisione:
Bongarzone Antonella, 31/05/2007, Shedatura ed inventariazione / Ruga Mariasaveria, 31/05/2007, Shedatura ed inventariazione