Intendenza per l'Alto e Basso Novarese e Vigevanasco
Ente
Sede:
non indicata
Estremi cronologici: 1750 - 1799
Dopo l'annessione del Novarese al Regno di Sardegna, il 6 marzo 1750 venne istituita nelle province di nuovo acquisto l’'Intendenza generale per l’Alto e Basso Novarese e Vigevanasco. L’ufficio era articolato in due vice intendenze, collocate nelle aree di confine della provincia: Pallanza, per l'Alto Novarese, e Vigevano per le terre al confine con il Ticino. Tra il dicembre 1798 e il maggio 1799 all'Intendenza subentrò il governo provvisorio repubblicano, o Direzione centrale di finanza. Le carte mostrano che l’ufficio continuò ad operare fino al settembre del 1800. La magistratura periferica esplicava funzioni giurisdizionali e amministrative, controllando l’operato delle comunità sotto il profilo fiscale, occupandosi al contempo di strade e di boschi. Al tramonto dell’antico regime l’Intendenza novarese fu impegnata nell’inchiesta sui conventi del 1790, ordinata dal re Vittorio Amedeo III, fino alla soppressione del 1798, ottenuta a seguito dell’emanazione del breve di Pio VI del 18 luglio 1797, che consentiva di sopprimere e di incamerare i beni degli enti religiosi con meno di otto monaci.
Condizione giuridica:
Pubblico
Tipologia:
stato
Redazione e revisione:
De Franco Davide Bruno, Archivista di Stato, redazione