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Lascito Fusconi di Norcia, Norcia (Perugia), 1935 - 1936

  • Ente
  • Estremi cronologici: 1935 - 1936
  • Intestazioni:
    Lascito Fusconi di Norcia, Norcia (Perugia), 1935 - 1936
  • Altre denominazioni: Lascito Fusconi di Norcia
  • Enrico Fusconi (1), con testamento olografo del 10 novembre 1910, depositato agli atti del notaio Viscardi di Norcia il 9 ottobre 1914, dichiarò che desiderava lasciare il proprio patrimonio vincolato in modo che non fosse minimamente alienato per nessun motivo, nominandone erede usufruttuaria la moglie Maria Franceschini, dopo la morte della quale tutto sarebbe passato alla Congregazione di carità di Norcia (2), allo scopo di erigere un orfanotrofio maschile, intitolato a suo nome. Le modalità di impianto e funzionamento dell'istituto venivano da lui demandate alla Congregazione, alle autorità politiche cittadine e al Pretore.
    Il consiglio comunale, nella seduta del 13 maggio 1916, diede parere favorevole alla fondazione dell'Orfanotrofio e allo schema di statuto (3), già approvato dagli amministratori della Congregazione in data 11 aprile dello stesso anno, in presenza del sindaco e del pretore (4).
    Il 24 maggio 1917 la Direzione generale assistenza pubblica del Ministero dell'interno decretò l'erezione in ente morale della fondazione Fusconi, sotto l'amministrazione della Congregazione di carità, confermando lo statuto esistente (5).
    Nel testamento del 1° agosto 1934 Maria Franceschini riconfermò le volontà del defunto marito, precisando che la Congregazione avrebbe dovuto affidare la direzione dell'Orfanotrofio ai canonici della Cattedrale, affinché gli orfani ricevessero un'educazione cristiana.
    Con la morte della Franceschini, avvenuta il giorno 8 aprile 1935, la Congregazione entrò in possesso effettivo dei beni immobili costituenti il capitale Fusconi. Tuttavia, a causa dell'ingenuità della signora, che mal consigliata aveva concesso la propria firma come garanzia su una cambiale, la Congregazione dovette contrarre un mutuo per far fronte ai debiti pendenti, per cui, nella riunione del 29 settembre 1936, si deliberò di rimandare l'apertura dell'istituto al momento in cui, esaurite le passività esistenti, la rendita annua netta fosse sufficiente a garantire il funzionamento.

    1) Enrico Fusconi, negli ultimi anni dell'Ottocento, fu sindaco di Norcia e presidente della Società operaia di mutuo soccorso.
    2) Nel 1914 la Congregazione di carità di Norcia ricevette un altro lascito, quello di Giovanni Simoni, che nel testamento del 9 febbraio 1913 l'aveva nominata erede dei propri beni.
    3) ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI NORCIA (d'ora in poi ASCN), "Deliberazioni del Consiglio", reg. 34, verbale del 13 maggio 1916, p. 182.
    4) ARCHIVIO CONGREGAZIONE DI CARITA' DI NORCIA (d'ora in poi ACCN), Sez. I-Amministrazione generale, "Deliberazioni", reg. 14, verbale del 7 aprile 1916, c. 170.
    5) ARCHIVIO ISTITUTI RIUNITI DI BENEFICENZA DI NORCIA, "Statuti e regolamenti", "Pratica concentramento Fusconi". Il documento che attesta l'erezione in Ente morale è in copia fotostatica.
  • Redazione e revisione:
    Cambiotti Simona, 15/06/1996, ordinamento ed inventariazione