Asilo infantile di Norcia, Norcia (Perugia), 1863 - 1936
Ente
Estremi cronologici: 1863 - 1936
Intestazioni:
Asilo infantile di Norcia, Norcia (Perugia), 1863 - 1936
Altre denominazioni:
Asilo infantile di Norcia
L'istituzione dell'Asilo fu deliberata dal Consiglio comunale di Norcia e dalla Congregazione di carità, alla quale spettava, in osservanza della legge sulle Opere pie, l'amministrazione. L'Asilo nasceva con la finalità di mantenere ed istruire gratuitamente i bambini di famiglie povere, sostentandosi con finanziamenti pubblici e privati.
Già nel 1862 la Deputazione provinciale aveva disposto che i centri più importanti istituissero asili d'infanzia e aveva stanziato, per quello di Norcia, la somma di lire 3.000, ma la scarsità di risorse aveva impedito l'attuazione del progetto.
Dietro le sollecitazioni delle autorità governative, il Consiglio comunale deliberò nel 1863 l'apertura dell'Istituto, stanziando lire 1.000 annue e aprendo anche una sottoscrizione pubblica, per garantirne il funzionamento (1). Successivamente fu la Congregazione di carità a deliberare lo stanziamento di altre mille lire; identificò inoltre come possibile sede definitiva "l'Antico Quartiere o Caserma militare posto entro Norcia in Contrada S. Maria", una proprietà municipale, in parte diroccata dal terremoto del 22 agosto 1859, per la quale si auspicava un "pronto restauro" (2). Tuttavia, per l'urgenza dell'apertura, la Congregazione propose una collocazione provvisoria nello stabile già convento di S. Agostino, nei locali dove aveva avuto sede precedentemente la Scuola delle Maestre Pie, e decise come data di inaugurazione quella del 27 dicembre del 1863 (3).
1) ARCHIVIO STORICO COMUNALE DI NORCIA (d'ora in poi ASCN), "Deliberazioni del Consiglio", reg. 2, verbale del 29 novembre 1863, cc. 131-132r.
2) ARCHIVIO CONGREGAZIONE DI CARITA' DI NORCIA (d'ora in poi ACCN), Sez. I-Amministrazione generale, "Deliberazioni", reg. 6, verbale del 4 dicembre 1863, cc. 268v-269r.
3) Ibidem, verbale del 21 dicembre 1863, cc. 272-273.
Redazione e revisione:
Bacoccoli Giovanna, 15/06/1996, ordinamento ed inventariazione