Ospedale civile di Norcia, Norcia (Perugia), 1731 - 1937
Ente
Estremi cronologici: 1731 - 1937 novembre 10
Intestazioni:
Ospedale civile di Norcia, Norcia (Perugia), 1731 - 1937
Altre denominazioni:
Ospedale civile di Norcia
/ Ospedale dei poveri o della Misericordia
Le prime notizie della fondazione a Norcia di un ospedale per il ricovero degli infermi risalgono al XIII secolo: il 14 dicembre 1286, sotto il pontificato di Onorio IV, fu eretta "nel suolo del Reverendissimo Capitolo di S. Pietro in Vaticano e suo Ufficio degli Eccetti la Venerabile Chiesa di S. Croce, posta e situata fuori e presso le mura della Città di Norcia coll'ospedale annesso per ricevere i poveri infermi; ed esserci ivi con i beni di pio benefattore eretto un Beneficio sotto il Titolo di Priorato di S. Croce, col peso sul possessore del medesimo dell'annuo canone di una libra di zaffrano, e quindi commutato in annui scudi tre a favore del suddetto reverendissimo Capitolo e suo Ufficio degli Eccetti, da consegnarsi in Roma nella Pasqua di Resurrezione" (1) .
Nel XVI secolo un'Istituzione ospedaliera, annessa alla chiesa della Misericordia (successivamente denominata di S. Angelo, poi di S. Alò e attualmente di S. Rita), era gestita dalla confraternita omonima. Agli inizi del XVIII secolo, prima e dopo il terremoto del 14 gennaio del 1703, vi furono numerose elargizioni spontanee dei confratelli, in seguito si aggiunsero lasciti di privati, che aumentarono considerevolmente il fondo di sostentamento; in particolare, nell'Ottocento, il lascito di tremila scudi da parte di Carlo Renzi (fondatore dell'Orfanotrofio omonimo).
La Compagnia della Misericordia resse l'Ospedale fino alla prima metà del secolo XIX: il 28 dicembre 1840 la Deputazione dell'Ospedale dei poveri, di nomina vescovile, deliberò che era ormai "cosa conveniente distaccare e separare affatto i capitali e rendite tutte appartenenti all'Ospedale de'poveri, da quelli appartenenti alla Confraternita della Misericordia", in primo luogo perché le due istituzioni erano "di un genere tutto diverso dall'altro"; inoltre, il vescovo di Norcia Gaetano Bonanni aveva già stabilito di erigere, in collaborazione con il Comune, un nuovo edificio per l'Ospedale, trasferendolo così dai locali dell'associazione laicale.
Il vescovo tramutò in decreto la decisione della Deputazione, precisando che la separazione dei beni avrebbe dovuto concludersi entro il primo aprile 1841 (2) .
L'antica sede dell'Ospedale era però non più adatta allo scopo, per la sua ristrettezza e per l'infelice posizione che la rendeva fredda e umida, per cui, nel 1854, gli amministratori stipularono un contratto di permuta e acquisto con i fratelli Antonio e Gioacchino Paris, concedendo un'abitazione in "contrada Teatro" in cambio di uno stabile con orto in "contrada S. Pace", da adibire a nuova sede (3) .
Nel 1856 la Deputazione stilò un regolamento, che continuò ad essere applicato dopo l'Unità: si specificava quali malattie dessero diritto ad essere accolti nell'Ospedale, si stabilivano i compiti del personale medico, degli infermieri, del cappellano, nonché le norme per l'amministrazione interna, coordinata da un economo (4) .
Dopo l'Unità, l'Ospedale fu collocato fuori delle mura meridionali, nell'ex-convento dei Minori Osservanti dell'Annunziata.
Dall'aprile 1862, in conformità ad una convenzione stipulata dalla Congregazione di carità, si ricoveravano anche i militari infermi.
All'epoca dell'insediamento della Congregazione di nomina comunale, secondo il "Memoriale 1863" l'Ospedale aveva la situazione economica più critica e dissestata di tutte le opere pie, a causa delle cattive amministrazioni passate e dell'aumento considerevole del numero degli infermi dopo il terremoto del 22 agosto 1859: a fronte di 855 scudi di rendita per l'anno 1862, ne aveva 1037 di passivo. Gli amministratori della Congregazione di carità ritenevano che il Comune dovesse aumentare la propria sovvenzione, e ipotizzavano che i sopravanzi dei bilanci d'altre opere pie fossero fatti confluire nelle casse dell'Ospedale.
1) ARCHIVIO CONGREGAZIONE DI CARITA' DI NORCIA (d'ora in poi ACCN), Sez. V-Ospedale civile, "Corrispondenza", b. 571, fasc. 2, "Transazione col Capitolo Vaticano" del 23 marzo 1805, c. 2.
2) Ibidem, "Registri della Compagnia della Misericordia ed Ospedale dei poveri infermi", reg. 564, "Congregazione della Venerabile Compagnia della Misericordia ed Ospedale dall'anno 1774 sino all'anno 1...", c. 128.
3) Ibidem, "Corrispondenza", b. 571, fasc. 14.
4) Ibidem, fasc. 17, "Regolamento del Venerabile Ospedale degli infermi di Norcia. 1856".
Redazione e revisione:
Bacoccoli Giovanna, 15/06/1996, ordinamento ed inventariazione