Il Comune di Norcia conserva un patrimonio archivistico tra i più significativi della regione, per la ricchezza, l'antichità e la varietà della documentazione, che testimonia la storia della città e del territorio fin dal secolo XIII.
La documentazione occupa più di mille metri lineari di scaffalature, per una consistenza calcolabile in oltre undicimila pezzi.
Gli eventi sismici nel settembre 1997 convinsero l'Amministrazione comunale e la Soprintendenza archivistica a trasferire tempestivamente tutta la documentazione dal deposito nella chiesa sconsacrata di S. Francesco, bisognosa di restauri e destinata a divenire auditorium, in un deposito provvisorio, collocato nella zona industriale, che garantisse una maggiore sicurezza.
Conclusa la fase dell'emergenza, il patrimonio archivistico è tornato, insieme con la biblioteca comunale, ad una collocazione più consona e decorosa, nel complesso monumentale di S. Francesco, polo culturale cittadino.
Al piano terra è conservato l'archivio storico del Comune, con i fondi ad esso aggregati, che consta di 7.800 pezzi, datati tra il secolo XIII e gli anni Sessanta del secolo XX.
Al piano superiore sono presenti alcuni fondi archivistici statali: il prezioso Archivio notarile mandamentale, che raccoglie la produzione dei notai che rogarono nei territori di Norcia tra il 1384 e il 1873 e al quale nel 1822 fu aggregato anche l'archivio notarile di Preci;
i fondi archivistici del Governatorato e della Prefettura della Montagna di Norcia (sec. XVI-1817) e del Governo distrettuale di Norcia (1816-1860).
Il comune di Norcia ha un servizio di archivio formalmente istituito.
L'Archivio storico comunale è aperto al pubblico nei giorni lunedì, martedì, giovedì, con orario 9,00-13,30 / 15,30-17,30. La responsabile è la dott.ssa Caterina Comino.